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scuola e formazione
16/02/2024

Uno studente su 4 vittima di bullismo

Gli ambienti scolastici sono tra i luoghi dove è più probabile essere vittima di violenza fisica o psicologica. Lo dice il 66% degli studenti e delle studentesse presi a campione dall’Osservatorio indifesa di Terres des Hommes, insieme a OneDay e alla community di ScuolaZoo. Subito dopo la scuola, il web viene considerato dal 33% del campione come un altro ambiente a rischio di violenze e prevaricazioni di vario genere. Per le ragazze, invece, al secondo posto prima del web e dopo la scuola, c’è la strada come luogo più a rischio. Dunque, bullismo e cyberbullismo sono fenomeni sempre più dilaganti, come confermato anche dai dati resi pubblici dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e registrati nell’anno scolastico 2022-2023 su un campione di 185 mila studenti delle scuole superiori, secondo cui uno studente su quattro dichiara di essere stato vittima di bullismo, mentre l’8% afferma di aver subito azioni di cyberbullismo. Se per quest’ultimo però il dato si mantiene piuttosto stabile su base annua, il bullismo invece risulta complessivamente in aumento di quasi 5 punti percentuali, dal 22,3% al 27%, rispetto all’anno scolastico precedente.

Con riferimento specifico al cyberbullismo, i giovani della GenZ percepiscono il web come un luogo pericoloso che necessiterebbe di un maggior controllo. Nel dettaglio, per 6 giovani su 10 sarebbe necessaria una maggiore regolamentazione della Rete, regolamentazione che solo per l’8% di loro viene percepita come una minore libertà personale. Per contro, il 30% degli interpellati afferma che una maggiore regolamentazione del web non porterebbe alcun miglioramento in fatto di protezione dal rischio di cyberbullismo e di altre attività online illecite quali revenge porn, furto d’indentità, stalking, adescamento, molestie.

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