Gli anni dell'università possono avere un valore ai fini pensionistici. Grazie al riscatto della laurea, infatti, il periodo di studi universitari portato a termine può contribuire ad acquisire anzianità contributiva, può comportare un anticipo nella maturazione del diritto alla pensione e un incremento dell'entità della stessa.

Oltre alla laurea, è possibile riscattare i diplomi di laurea, i diplomi di specializzazione, le lauree triennali, magistrali e specialistiche, i dottorati di ricerca. Non possono essere riscattati gli anni fuori corso, ma solo quelli ufficiali. Il riscatto della laurea può essere richiesto anche da coloro che risultano inoccupati, non iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza e che non abbiano mai iniziato l'attività lavorativa.

Una questione da tenere presente è il costo del riscatto che può essere anche piuttosto elevato, ma può essere rateizzato fino a 10 anni senza interessi ed è deducibile fiscalmente. L'importo da versare dipende da diversi fattori, in particolare cambia a seconda della gestione previdenziale interessata e in base al momento temporale in cui si colloca il periodo di studi. Per fare un esempio, per riscattare un corso di laurea della durata di 4 anni, effettuato tra il 2002 e il 2006 nel Fondo Pensioni lavoratori dipendenti, considerando una retribuzione lorda dei 12 mesi precedenti la domanda di riscatto pari a 32.170 euro, l'importo da versare per riscattare i 4 anni di laurea è pari a 42.464 euro (32.170x33% = 10.616,10x4 anni = 42.464).

Il riscatto della laurea è un servizio offerto dall'Inps a seguito di apposita domanda da presentare per via telematica sul portale dell'Istituto. Sullo stesso portale è disponibile un simulatore che permette di ottenere informazioni personalizzate sul riscatto della laurea tra cui: il costo e la raterizzazione del riscatto, la decorrenza della pensione e del beneficio pensionistico stimato. Infine, è prevista anche una forma di riscatto agevolato esclusivamente per i periodi di studi universitari collocati nel sistema contributivo della pensione ovvero quelli a partire dal 1996, che può arrivare a costare fino al 70% in meno rispetto al riscatto ordinario.