Cappotto termico in condominio: quando rovina il decoro architettonico?
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Cappotto termico in condominio: quando rovina il decoro architettonico?
In tema di interventi di ristrutturazione di un immobile condominiale esistono regole specifiche che riguardano il rispetto del decoro architettonico. Ricordiamo che per decoro architettonico si intende l'estetica complessiva delle linee e delle strutture che danno connotazione all'edificio conferendo una specifica fisionomia. In particolare, vi sono lavori, come quelli relativi al cappotto termico, che possono intaccare l'integrità dell'edificio. In generale, tale intervento edilizio che mira all'efficientamento energetico dell'immobile, non si pone in contrasto con il decoro architettonico dell'edificio stesso. Realizzare il cappotto termico che prevede l'inserimento di pannelli isolanti ad hoc, però, non sempre è agevole e può verificarsi il caso che vada a ledere l'aspetto esteriore dell'edificio. Proprio al fine di preservare la fisionomia della facciata di un immobile condominiale, la normativa vigente vieta le tipologie di lavori che alterano l'aspetto esteriore e gli ornamenti architettonici ove presenti. Le restrizioni riguardano in modo specifico gli interventi che producono effetti deformanti e peggiorativi della facciata originaria di edifici storici, di pregio artistico e che presentano decori particolari come stemmi, dipinti, ornamenti. Ma non solo. A tale proposito una recente sentenza della Corte di Cassazione (ordinanza n.17920/2023) ha stabilito in un caso specifico, che il cappotto termico ledeva il decoro architettonico di un edificio condominiale di non particolare pregio artistico od estetico, a causa della presenza di disomogeneità della parete esterna di un appartamento rispetto al resto della facciata.
In definitiva, fatta salva l'importanza degli interventi di efficientamento energetico degli edifici, sia in termini di sostenibilità ambientale che di risparmio energetico, prima di procedere è sempre importante valutare con attenzione l'impatto estetico sull'immobile e verificare la presenza di eventuali ulteriori soluzioni che meglio si integrino con la tipologia e le caratteristiche architettoniche dell'edificio.