Isa è l’acronimo di Indici sintetici di affidabilità fiscale che indica uno strumento per fornire un riscontro approfondito sull’affidabilità fiscale di liberi professionisti e lavoratori autonomi. Introdotti a partire dal periodo d’imposta 2018, gli Isa hanno sostituito gli studi di settore e rappresentano la sintesi di una serie di indicatori di base che servono per verificare la coerenza dell’attività professionale in riferimento a diverse basi imponibili. Tale strumento dovrebbe facilitare l’autovalutazione da parte dei liberi professionisti riguardo la propria posizione fiscale anche con riferimento alle normative in vigore e al calcolo delle imposte dovute. L’introduzione degli Isa rientra nel progetto dell’Agenzia delle Entrate di miglioramento dei rapporti tra Fisco e contribuenti. Gli Isa sono espressi con un valore numerico compreso tra 0 e 10 che sottolinea il grado di affidabilità fiscale di ciascun contribuente sulla base dei dati dichiarati e che permette l’accesso a un sistema premiale. Il regime premiale si applica in ragione del valore raggiunto e permette al contribuente, ad esempio, di non essere soggetto ad alcune tipologie di controllo fiscale o di beneficiare della riduzione dei termini previsti per gli accertamenti. Il modello Isa si presenta congiuntamente alla dichiarazione dei redditi dai soggetti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale. Ricordiamo che gli Isa non si applicano in caso di periodi d’imposta nei quali il contribuente inizia o cessa l’attività, dichiara ricavi di importo superiore al limite fissato dal decreto di approvazione o di revisione degli indici. Inoltre, gli Isa non si applicano per alcune categoria di contribuenti, tra cui coloro che aderiscono a regimi di contribuzione minima e forfettaria, i contribuenti multiattività nel caso in cui le attività non prevalenti superino il 30% dei ricavi complessivi,