Fascicolo elettronico edifici pubblici al via in Sardegna
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Fascicolo elettronico edifici pubblici al via in Sardegna
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Al via in Sardegna, per prima tra le Regioni italiane, una fase di sperimentazione del fascicolo elettronico degli edifici pubblici. Si tratta di uno strumento digitale utile a catalogare i dati tecnici, gli elaborati grafici, la descrizione degli impianti e le certificazioni energetiche e sismiche degli edifici. Quello messo in atto dalla Regione Sardegna rappresenta primo passo importante per creare un'anagrafe completa di tutti gli immobili pubblici del territorio. Dunque, a breve ogni edificio pubblico in Sardegna sarà accompagnato da un fascicolo elettronico che riporterà:
- I dati catastali dell'immobile.
- Le certificazioni e gli attestati energetici e sismici.
- La descrizione dello stato degli impianti.
- Gli eleborati tecnici e progettuali dell'immobile.
- L'elenco delle barriere architettoniche presenti all'interno e all'esterno dell'edificio.
Il progetto pilota in Sardegna è nato dall'accordo tra l'Assessorato regionale dei Lavori Pubblici e gli enti che hanno dato la disponibilità a prendere parte al progetto stesso. Riguardo all'avvio del progetto, l'Assessore regionale dei Lavori Pubblici Pierluigi Saiu ha affermato: “Il fascicolo elettronico degli edifici pubblici è uno strumento di grande importanza che permetterà di ribaltare la logica degli interventi sugli edifici pubblici. Sinora infatti è stata seguita la logica dell'emergenza con interventi dettati quasi sempre dalla necessità. Il fascicolo invece servirà per la programmazione a tutti i livelli”.
Al momento sono state individuate tre tipologie di edificio pubblico grazie anche alla collaborazione dei relativi enti: ospedaliero (Arnas G. Brotzu), residenziale (Area) e servizi (Ersu). L'avvio del progetto pilota servirà a far emergere eventuali criticità in fase di redazione del fascicolo e permetterà di redigere le prime valutazioni da poter successivamente applicare su una scala più ampia. Il progetto comprende anche la messa a punto della piattaforma tecnologica che gli enti utilizzeranno per l'inserimento dei dati sugli edifici. In previsione di possibili carenze di documentazione rispetto a quanto previsto dal fascicolo sono previste delle risorse a sostegno degli enti che dovranno integrare le certificazioni mancanti.